Se qualcosa è tossico, è dannoso, è velenoso.

Il termine è in voga. Da qualche tempo a questa parte, non sono tossici solo i rifiuti nucleari, i deodoranti e la hit di Britney Spears del 2004, ma anche le relazioni, i modelli di comportamento e la mascolinità.

Per la Moderne Sammlung, "Toxic" diventa la parola d'ordine della sesta edizione della serie di presentazioni "Begehbare Gedanken". La mostra presenta due installazioni video della collezione del museo. "DUMMY" (1997) di Peter Friedl è accostata a "Mannequin Death" (2015) di Richard Hoeck / John Miller. Nell'opera di Friedl: un uomo, un distributore di sigarette e un senzatetto. In Hoeck / Miller: un braccio di plastica che spinge dei manichini giù da una montagna.

In entrambi i video, le affettazioni, la rabbia e la violenza si basano su semplici modelli esplicativi, mentre il nervosismo e il rimprovero si riverberano negli spettatori. Si tratta di capitalismo, mass media e populismo. Quanto sono tossici? E cosa significa per la nostra società?

Che cosa ritiene tossico?
E quanto "tossico" c'è in voi?

Testo tradotto con DeepL

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